“Slightly out of focus”. Con questa motivazione vennero rifiutate queste e altre foto di Robert Capa che documentano lo sbarco in Normandia delle truppe alleate, a “Omaha Beach”, il 6 giugno 1944, il D-Day. Va anche detto che la maggior parte dei rullini che Capa spedì poi a Londra venne bruciato da un errore del tecnico che le doveva sviluppare.
Cito come curiosità che la scena iniziale di “Salvate il soldato Ryan” ha preso spunto appunto dal reportage fotografico di Capa, che era particolarmente sprezzante del pericolo, e più che seguire lo sbarco vi prese letteralmente parte.
Lo sbarco. Sappiamo anche come si chiama questo soldato: Huston Riley. Aveva 22 anni, e la foto lo ritrae mentre riemerge dall’acqua, dove era mezzo affondato sbarcando. Appena messa la testa fuori venne fatto oggetto di ripetuti colpi di arma da fuoco, Ci mise più di mezz’ora a raggiungere la spiaggia, e molto più tardi commentò che quando riuscì a tirare il fiato e vide Capa pensò: “Ma che diavolo ci fa questo tizio qui? Un fotografo sulla spiaggia?” . Recentemente qualcuno si è preso la briga di rimettere a fuoco questo scatto con Photoshop: lascio a voi il commento.
Soldati alleati aiutano i commilitoni a raggiungere la spiaggia; i mezzi da sbarco si fermavano piuttosto al largo e in alcuni casi i soldati si tuffavano in acque profondelo sbarcolo sbarcotruppe britanniche all’assalto“Omaha Beach” a circa cinque ore dall’inizio dello sbarcosoldati dell’esercito tedesco che si arrendonodue soldati coprono il corpo di un commilitone
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1 giugno 2017 at 11:00
la prima è davvero mitica… certo che Capa ha davvero rischiato la pelle considerato l’inferno di Omaha beach
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