Il mondo del cinema abbonda di attori, registi, sceneggiatori, facenti parte della stessa famiglia. I casi più ovvii sono i figli d’arte, ma ci sono diversi altri casi di parentela, e non tutti così noti o palesi, a volte anche per precisa volontà degli interessati.
In questa prima puntata vediamo un po’ di parentele tra volti noti, ma che non sempre poniamo in relazione l’uno con l’altro.

Shirley e Warren

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La bella e brava Shirley MacLaine (Irma la dolce, L’appartamento, Fiori d’acciaio), che deve il suo nome alla passione dei genitori per la diva-bambina Shirley Temple, è la sorella maggiore di Warren Beatty (Splendore nell’erba, Bonnie and Clyde, Reds, Bugsy), e di conseguenza cognata della di lui moglie, l’attrice Annette Benning (Cartoline dall’inferno, A proposito di Henry, American Beauty).
Entrambi i fratelli modificarono il proprio cognome originale, McLean Beaty: Shirley da McLean in McLaine, e Warren da Beaty a Beatty. Le loro carriere artistiche non si sono mai incrociate.

Jon e Angelina

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Jon Voight (Un uomo da marciapiede, Tornando a casa, A trenta secondi dalla fine) è il padre di Angelina Jolie (Lara Croft, Ragazze interrotte, Mr. and Mrs. Smith) e James Haven (attore e produttore). Padre e figli non sono mai andati eccessivamente d’accordo, ed è significativo che sia Angelina che James abbiano cambiato legalmente cognome appena possibile.

Jamie, Tony, Janet

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Il nome parla da solo, infatti la bella e spiritosa Jamie Lee Curtis (Una poltrona per due, Un pesce di nome Wanda, True lies) è figlia di Tony Curtis. Ma anche la madre è stata un’attrice famosa, si tratta infatti di Janet Leigh, principalmente ricordata come la protagonista di Psycho di Alfred Hitchcock.

Nicolas

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Il vero nome di Nicolas Cage (Via da Las Vegas, Face off, Stregata dalla luna) è Nicolas Kim Coppola. Fa infatti parte della talentuosa famiglia italo-americana, è nipote di Francis Ford e cugino di Sofia. Decise molto giovane di cambiare cognome, per cercare di affermarsi a prescindere dal famoso zio. Forse il cognome stesso che si è scelto (cage significa gabbia) è indizio di quanto ingombrante fosse per lui tale parentela.

Olivia e Joan

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Un salto nel passato per queste due famose attrici, che si affermarono separatamente e furono sempre divise da profondi dissidi sul piano personale, e di conseguenza anche su quello professionale.

Olivia de Havilland mantenne il nome di famiglia, e viene ricordata principalmente per il ruolo di Melania in Via col vento. Ma fu protagonista di diverse altre pellicole di rilievo, tra cui Lo specchio scuro e L’ereditiera.
Joan Fontaine, sorella minore di Olivia, ha a sua volta interpretato film molto noti come Rebecca – La prima moglie e Il sospetto (entrambi di Hitchcock).

A dispetto della loro reciproca antipatia, hanno tuttavia qualcosa in comune: sono le uniche due sorelle nella storia del cinema ad aver vinto un Oscar ciascuna, ed entrambe come migliore attrice protagonista: Joan per Il sospetto, e Olivia due volte, per A ciascuno il suo destino e L’ereditiera.

Un piccolo, divertente aneddoto narra come durante uno dei tanti party hollywodiani un ospite venne presentato all’allora esordiente Joan (mentre Olivia aveva già girato diverse pellicole) e le chiese: “Lei è sorella di quella affascinante attrice, vero?” Al che Joan ribattè: “No, quella è mia sorella.” Quando si dice avere la risposta pronta.

Jayne e Mariska

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Negli anni ’50 Jayne Mansfield divenne nota per i capelli biondo-platino e il fisico da pin-up, che la contrapponevano all’altra famosa bionda di quel periodo, Marilyn Monroe. La Mansfield morì a soli 34 anni in modo veramente orribile, in un incidente d’auto dove venne decapitata dalle lamiere, e dove trovarono la morte anche il suo avvocato e l’autista. Ne uscirono invece miracolosamente illesi tre dei cinque figli da lei avuti con l’ex Mister Universo Mickey Hargitay, che dormivano nel sedile posteriore.

Tra di loro vi era Mariska Hargitay, che è poi diventata nota come la detective Olivia Benson nella serie tv Law & Order – Unità Vittime Speciali.
Un particolare interessante: a forza di interpretare trame su vittime di stupri e violenze varie, la Hargitay ha sviluppato nel tempo un autentico interesse per tali problematiche, e si è resa molto attiva in merito, arrivando a fondare una associazione no profit per persone che hanno subìto abusi.

…a seguire

1 marzo 2018