
Si dice che una foto a volte vale più di mille parole. Questa, scattata pochi giorni fa al G7 canadese, ha fatto il giro dei media di tutto il mondo, ed è stata variamente commentata. Qualcuno l’ha addirittura paragonata ad un quadro del Rinascimento.
Mi domando se chi lo afferma abbia effettivamente mai visto un quadro del Rinascimento. Tuttavia, è indubbio che le espressioni, il linguaggio dei corpi, sono talmente chiari e interpretabili al di fuori dello specifico contesto, che giustamente questa immagine ha colpito e suscitato reazioni. Ma è proprio così? Gli staff di svariati leader presenti nella foto hanno rilasciato immagini della stessa situazione, prese da angoli diversi. E il risultato è interessante. Cominciamo dall’originale, la foto qui sopra.
Sia Donald Trump che il leader giapponese Shinzo Abe (in piedi, tra la Merkel e Trump) hanno le braccia incrociate. Si dice spesso che sia un gesto di rifiuto e difesa. Ciò non sembra essere vero per il premier nipponico, che appare semplicemente in ascolto, ma lo è certamente per Trump. Di contro, la Merkel è decisamente seccata, e si sporge verso il Presidente USA in atteggiamento spazientito, quasi minaccioso. Trump sembra risponderle con uno sguardo di sfida.
Ma ecco la stessa scena ripresa da Sarah Sanders, responsabile delle comunicazioni per lo staff di Trump.
Preso da un’angolazione diversa, Trump non sembra contrapporsi direttamente alla Merkel. Sembra più arroccato sulle proprie posizioni nei confronti indistintamente di tutti gli astanti, e non della sola cancelliera tedesca.
A dirla tutta, questa foto – pomposamente titolata “@POTUS (ovvero Trump) incontra i leader mondiali e negozia sul commercio, l’Iran, e la sicurezza nazionale” – non potrebbe mostrare Trump in una luce peggiore. Anzi, in nessuna luce del tutto. Il Presidente USA appare letteralmente messo all’angolo, quasi sommerso fisicamente dagli altri leader.
Lo staff del premier canadese Justin Trudeau ci offre una prospettiva ancora diversa, e ovviamente mirata a enfatizzare la figura del proprio leader.
Il giovane premier canadese, in piedi sulla destra, sembra essere distaccato dagli altri interlocutori, ed è dalla stessa parte del tavolo del presidente USA. Sembra quasi che il nord America al completo guardi l’Europa al di là del tavolo, in attesa di sviluppi.
Ecco la foto distribuita dallo staff italiano.
Conte è all’estrema sinistra, e sta consultando delle carte. La foto è piuttosto caotica, verrebbe quasi da dire che riflette la nostra attuale situazione politica, ancora in divenire. Abbastanza stranamente, di uno degli attori principali, Trump, a malapena si scorge solo la sommità del capo. Questa foto era chiaramente intesa a ritrarre Conte nell’esercizio delle sue funzioni, il resto (che non era poca cosa!) sembra quasi non contare.
Del resto, lo staff nipponico non si è comportato molto diversamente, anche se con più classe. Con la sua postura Shinzo Abe, ritratto tra i principali contendenti la disputa, sembra porsi come l’elemento mediatore tra i due.
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Luisa Fezzardini, 12 giugno 2018
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