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Joan Crawford, Donne in cerca d’amore di Jean Negulesco, 1959

La bibbia delle riprese è la sceneggiatura. Sul set la si può trovare ovunque, prima o poi passa per tutte le mani. Impossibile ignorarla, è il principale strumento di lavoro. Anche il tecnico del suono deve averla sempre sotto gli occhi, come uno spartito. Rassicurante “trait d’union” o incubo del testo da imparare, la sceneggiatura (script in inglese) è l’occasione per concentrarsi lontano dalla agitazione del set. Da soli, con il loro ripetitore, o con il partner della scena che devono recitare, davanti alla sceneggiatura tutti gli attori del mondo ridiventano studenti.

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Gina Lollobrigida, 1954
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Marilyn Monroe, Gli spostati di John Huston, 1960
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Isabella Rossellini, Il sole a mezzanotte di Taylor Hackford, 1985
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Monica Vitti, Modesty Blaise di Joseph Losey, 1965

Luisa Fezzardini, 11 ottobre 2018