1956: Grace Kelly e Audrey Hepburn, dietro alle quinte, durante la premiazione degli Oscar. Una gara di grazia, bellezza ed eleganza. Ma l’Oscar come migliore attrice protagonista quell’anno lo vinse la nostra Anna Magnani per la sua interpretazione in “La rosa tatuata” di Daniel Mann. Non più tanto bella, non più tanto giovane, la Magnani fece però dire ad un autorevole critico cinematografico statunitense: “Ho visto un’attrice. Al suo confronto le nostre sembrano dei bei manichini.”
Luisa Fezzardini, 3 febbraio 2021
3 febbraio 2021 at 20:46
Cavolo! Non sapevo di questo retroscena.
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3 febbraio 2021 at 20:50
Tennessee Williams scrisse “The Rose Tattoo” su misura per la Magnani. Non venne doppiata, ma il suo inglese approssimativo ben si sposava col personaggio di Serafina, una immigrata italiana. La sua prorompente vitalità, la sua immedesimazione nel carattere interpretato, spiazzarono il pubblico e la critica.
Va detto che Burt Lancaster, a sua volta pieno di risorse interpretative, non si risparmiò di certo, e ne uscì una coppia memorabile.
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