Oggi, 8 febbraio, nel 1925 nasceva Jack Lemmon.
Attore fine e versatile, è ricordato principalmente per i suoi ruoli in varie commedie di successo, le tante girate con l’amico Walter Matthau, ma anche autentici cult-movie come “A qualcuno piace caldo” con Tony Curtis e Marilyn Monroe, o “Irma la dolce” con la bella e brava Shirley MacLaine.
Notevoli anche le sue interpretazioni in commedie dal taglio solo apparentemente leggero, ma dove l’analisi sociale dell’uomo moderno, sempre più alienato, è resa in modo tagliente: “L’appartamento” (sempre con Shirley MacLaine), “Prigioniero della seconda strada” (con Anne Bancroft) e “Un provinciale a New York”.

È forse meno noto nel suo registro drammatico, dove invece ha sempre dimostrato grandi doti: nei famosi “Salvate la tigre” e “Missing”, ma soprattutto in due film meno conosciuti, almeno in Italia: “Americani”, con un cast stellare (Al Pacino, Kevin Spacey, Ed Harris, Alec Baldwin), dove interpreta un agente immobiliare anziano e ormai incapace di reggere i ritmi dell’agenzia in cui lavora.

E soprattutto in “I giorni del vino e delle rose” del 1962, diretto da Blake Edwards (sì, quello della Pantera Rosa, e anche la colonna sonora è dello stesso autore di quella, arcinota, della Pantera Rosa, il geniale Henry Mancini).

In questo film viene per la prima volta denunciata apertamente e senza eufemismi la piaga dell’alcolismo, che negli USA affligge anche la classe media come fallace rimedio a stili di vita competitivi e fondati sulle apparenze. In coppia con la bravissima Lee Remick, in questa pellicola Lemmon dà vita ad un personaggio complesso che alla fine riesce a riscattarsi dalla sua dipendenza, mentre la moglie vi sprofonda senza rimedio. La scena in cui Lemmon è in preda ad una crisi di astinenza da alcool è semplicemente raccapricciante.
Per finire, una curiosità: Lemmon era un ottimo musicista dilettante! Vedi a tale proposito il mio articolo https://allthatfezz.blog/2018/01/02/lattore-che-non-ti-aspetti-2/
Luisa Fezzardini, 8 febbraio 2021
Rispondi