Oggi nel 1922 nasceva a Genova il grande Vittorio Gassmann. La sua semplice lapide al Verano, Roma, ce lo mostra sorridente con ironia, con un bizzarro epitaffio: “Attore, non fu mai impallato!”

Fu lo stesso Gassmann a sceglierlo, e ne spiegò in anticipo il motivo in una intervista a Corrado Augias: “La mia epigrafe, se è questo che mi chiede, è già scritta. Sulla lapide si leggerà: Vittorio Gassman, fu attore. Poi una piccola chiosa, giù in fondo quasi illeggibile: Non fu mai impallato. È un termine tecnico cinematografico: è impallato ciò che si nasconde alla macchina da presa. Io mi sono sempre fatto vedere, mi sono esposto e, a teatro, credo addirittura d’aver avuto un certo coraggio, che per me, date le premesse, è il massimo.”

Luisa Fezzardini, 1 settembre 2021