A volte la comicità si cela nei contesti più insospettati. Oggi, 10 gennaio del 49 a.C., Cesare varcò il Rubicone con 5mila uomini, contravvenendo agli ordini del Senato della Repubblica e dando di fatto inizio alla guerra civile. L’evento è stato riportato per decenni nei libri di scuola con toni agiografici, e la famosa, fatale frase “Il dado è tratto” ha varcato i millenni fino a noi. Ciò che è meno noto è che, prima di arrivare davanti alle acque del fiumiciattolo, Cesare (l’uomo del destino, colui che avrebbe deposto la Repubblica per proclamarsi imperatore) si era clamorosamente perso nella campagna riminese e aveva dovuto chiedere indicazioni ad un asinaio che girava in carretto con le sue bestie.
Luisa Fezzardini, 10 gennaio 2021
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