“Murder by Death” è un film del 1976 diretto da Robert Moore, una parodia del genere giallo. La sceneggiatura è del grande Neil Simon, e si sente.
Il cast è stellare: Alec Guinness, David Niven, Peter Sellers, Peter Falk, Maggie Smith, Elsa Lanchester e altri. E’ inoltre l’unico film nel quale compare il celebre scrittore Truman Capote, che – occorre riconoscerlo – accettò di prendersi in giro con molto garbo.
La trama è il classico “assassinio a porte chiuse”. L’eccentrico milionario Lionel Twain (Truman Capote) invita nel suo sperduto castello i cinque detective più famosi del mondo per risolvere un delitto. Questi sono a loro volta parodie di celebri investigatori letterari:
- Sidney Wang (Peter Sellers) è una caricatura del poliziotto Charlie Chan, nato dalla fantasia di Earl Derr Biggers, e portato varie volte sullo schermo negli anni ’40. Wang parla con uno spiccato accento cinese, non usa articoli e pronomi (irritando al massimo grado il padrone di casa), si è portato dietro un figlio giapponese (chiarirà poi che è adottato), affligge tutti con pretesi proverbi cinesi, e infila una gaffe dietro l’altra. Sellers è esilarante, come al solito.
- Sam Diamante (Peter Falk) imita Sam Spade, il famoso personaggio di Dashiell Hammett protagonista di quel “Falcone Maltese” che venne interpretato sullo schermo da Humphrey Bogart. E’ il classico ‘private eye’ americano un po’ ignorante ma spiccio, rude, un ‘duro’ cresciuto sulla strada con la pistola in pugno. Si è portato dietro la sua assistente (una bravissima Eileen Brennan, caratterista di classe) che presenta agli altri col suo inevitabile stile: “Questa col vestito preso a nolo è la mia segretaria nonché amante Tess.”
Una curiosità sul nome del personaggio: in inglese è Sam Diamond, ma tradotto letteralmente come Sam Diamante perde completamente l’aggancio al gioco di parole originale. Infatti il cognome del personaggio parodiato, Spade, indica anche il seme di picche, mentre Diamond è il seme di quadri.
- Dick e Dora Charleston (David Niven e Maggie Smith) replicano Nick e Nora Charles, anche loro frutto della prolifica penna di Dashiell Hammett e protagonisti di diverse pellicole negli anni ’40. Sono due sofisticati coniugi provenienti dal jet-set britannico (salvo scoprire a metà del film che in realtà sono rimasti senza un centesimo). Naturalmente le loro maniere raffinate sono diametralmente opposte a quelle del rude Sam.
- Jessica Marbles (Elsa Lanchester) fa il verso a Miss Marple, la sagace anziana signora inglese piena di talento investigativo creata da Agatha Christie. Diversamente da Miss Marple, Jessica è di mezza età, robusta e piena di vita. Si porta dietro in carrozzella la sua anziana infermiera, che dopo averla assistita per molti anni è ora a sua volta bisognosa di assistenza.
- Infine il belga Milo Perrier (James Coco), con i suoi baffoni, i modi affettati, e le sue raffinate preferenze culinarie, non è altro che la parodia di Hercule Poirot, un’altra creatura di Agatha Christie. Con lui arriva al castello il suo autista James.
- Non è un detective, ma il maggiordomo (cieco) del castello: il grande Sir Alec Guinness interpreta la sua parte con compassata imperturbabilità britannica e con l’improbabile nome di Jamesignora Bensignore.
- La cameriera avventizia (muta) è Yetta, la brutta e simpatica Nancy Walker.
Riassumere la trama è non solo complicato ma inutile: il film è uno scoppiettio continuo di trovate, gag, situazioni assurde, commenti strampalati. Vi sono due, tre, quattro finali, nei quali ognuno dei detective arriva con la sua soluzione del mistero, solo per essere smentito dal collega successivo. Arrivati in fondo, si ha l’impressione di non avere capito assolutamente niente del plot, ma non è importante: il film va goduto per quello che è, una allegra, sfrenata parodia di genere, dove gli attori danno l’impressione di essere i primi a divertirsi.
Visto che è l’unica pellicola dove Truman Capote recita, allego in questo video una collezione di scene originali, dove (dal raffinato scrittore che è) riprende Wang per come si esprime in inglese.
Truman Capote – Proper English
29 luglio 2017
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